CHE COS’E’ UN VIAGGIO EMOZIONALE
“L’unico vero viaggio, l’unico bagno di giovinezza, non è andare verso nuovi paesaggi ma avere altri occhi, vedere l’universo con gli occhi di un altro, di cento altri, vedere i cento universi che ciascuno vede, che ciascuno è.” Marcel Proust
E’ il superamento del viaggio in sé, come semplice spostamento, da un luogo consono ad un luogo ameno, che nell’immaginario collettivo può essere configurato come un’isola con spiagge bianche e palme, circondata dall’oceano, oppure una città caotica popolata da grattacieli scintillanti, o ancora alture assolate, canyon, fiumi impervi o che scorrono lenti verso il mare. Il viaggio innanzitutto è un viaggio anche dentro di sé, perché crea emozioni, ci permette di entrare in contatto con le realtà locali, della destinazione che abbiamo scelto. Il viaggio non è arrivare, ma coincide nell’esperienza del viaggiare, si svolge lungo tutto il percorso, proprio in quanto generatore di emozioni, che nascono dall’incontro con le persone, gli altri viaggiatori, dalle attività che si svolgono nei luoghi vissuti, dai sentimenti che ogni esperienza suscita e che sono il regalo più bello che porteremo a casa. Nei nostri viaggi il turista non è più tale: da consumatore diventa protagonista della propria storia, che è unica e irripetibile, perché scritta proprio e solo da lui, che si arricchisce di partecipazioni e si snoda attraverso i luoghi e le storie degli altri.
RETREAT
Che cos'è un retreat?
Retreat è una parola inglese che letteralmente significa"ritiro". Se ci limitassimo alla semplice traduzione, si rischia di confondere un'esperienza straordinaria con l'idea di una "separazione" dal mondo sulla base dell' antico modello monacale. In realtà il retreat è l'incontro di un numero ristretto di persone in un luogo meraviglioso, scelto come scenario, in cui svolgere attivamente una passione. Il retreat è fuori dalla quotidianità per permettere di concentrarsi meglio sulla propria passione, per osare a raggiungere nuovi traguardi e per consentire di condividere le medesime esperienze con i propri sodali. Un retreat costringe a uno "spostamento" di luogo, di modo, di relazione. Ecco che diventa un viaggio: un viaggio geografico, ma anche un viaggio verso sè stessi per rinnovarsi e rivelarsi sempre con immutato stupore e gioia.
Questo è un pink retreat ovvero il Circolo delle Signore
Rivolto alla donna che vuole concedersi una pausa d’amore verso sé stessa, questo retreat fa per te: potrai dedicarti alla tua passione preferita o sportiva o creativa o diversiva o culturale. Fatti coinvolgere nel team rosa che incontrerai durante il viaggio: non mancheranno momenti di piacevole convivenza fatti di scambi e partecipazione.
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